Saperi e sapori di Colima nel Festival Culturale Gastronomico ‘Casa México’

di Francesca Nanni – Il nome suo deriva dalla parola ‘Nahuatl’ (antica lingua azteca) che significa “luogo dominato dal dio del fuoco”, in riferimento al Volcán de Fuego che domina il suo panorama. È Colima, uno degli stati più piccoli del Messico, che dal 13 al 15 Settembre 2022, ha incontrato la città di Roma nella prima edizione del Festival Culturale Gastronomico Messicano ‘Casa México’ presso il Mercato Irnerio sulla Via Aurelia.

Dedicato alla diffusione in Italia della cucina tradizionale Messicana, alla presenza di Sua Eccellenza l’Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio García de Alba, realizzato in collaborazione tra El Jalapeño, Las Mujeres De Fuego e lo Chef Marco Cerón, nella direzione artistica della Chef Lina Jimenez, ‘Casa México’ è stata l’occasione per conoscere da vicino storia, usi, costumi, pietanze, colori, profumi e tradizioni di questa regione del Messico centrale che si affaccia sull’Oceano Pacifico.

Al centro la chef Lina Jimenez, Renato Bernardi e le rappresentanti del Collettivo Donne di Fuoco di Colima vestite dei loro abiti tradizionali in onore della Vergine di Guadalupe cui sono devote, rigorosamente ricamati a mano (ndr).

Tra gli ospiti presenti all’inaugurazione anche lo chef Renato Bernardi che ha evidenziato il potere evocativo della cucina, “che è donna non solo per il sostantivo grammaticale cui è riferita, quanto perché le origini del cibo, e l’esperienza emotiva che ad esso si lega, ad esempio i nostri primi ricordi, nascono spesso tra le mura domestiche, ricordando a noi cuochi quel particolare non so che, che riporta la mente alla memoria familiare”.

Sapori, ma anche saperi, quelli di antiche ricette tradizionali che raccontano storie di vita mantecate con la scrittura, racchiuse libro ‘Las Mujeres de Fuego – Saberes y sabores de Colima’, realizzato da 12 cuoche del Collettivo Donne di Fuoco di Colima provenienti da diverse aree di questo Stato.

Presenti all’inaugurazione, vestite dei loro splendidi abiti tradizionali in onore della Vergine di Guadalupe cui sono devote, queste donne si raccontano attraverso 45 ricette dalle più famose, a quelle che rischiano di scomparire, fino alla descrizione di materie prime meno note. La cultura gastronomica, dunque, che si fa narrazione, divulgazione, gemellaggio e confronto interculturale, al passo con i tempi che cambiano, soprattutto in cucina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *